Menu Indietro
Legenda
L'Autore
C O C C O   D I   D I O
Pagina 01

Sono un essere umano adulto di sesso maschile. Il mio nome è "Lucio" e sono il Cocchino di Dio. Passo la maggior parte del mio tempo con Lui. Cos'è un Cocco od un Cocchino? Semplicemente il Preferito fra tanti, colui che viene colmato di affetto ed amore, una specie di privilegiato, un "Prescelto", per dirla con una parola sola. Dio mi ama un pizzico in più di tutti gli altri esseri che ha creato e spesso mi coccola, mi parla e gioca con me. Ed io me lo godo senza alcun ritegno. Lui è il Bene Assoluto, il Tutto Cosmico, la Forza Immanente, così anche un solo istante passato vicino a Lui è un'esperienza inenarrabile, figuratevi 25 anni, come ho avuto io! Da che posso tornare indietro con i miei ricordi, nel passato, fin quasi al mio inizio, rammento solo Dio, solo Lui. Non c'è traccia dentro di me di una mia Madre, e figuriamoci di un mio Padre umano, così, talvolta penso di essere un altro Adamo, cioè di essere stato creato direttamente da Lui, dalle Sue mani. Non ho molte cose da fare, così penso molto, quando sono sveglio. In realtà sonnecchio e dormicchio parecchio, finchè non arriva Dio. Allora tutto si trasmuta ed io divento vigile ed attento ad ogni Suo volere, ad ogni Suo cenno, ad ogni Suo movimento. Lui alle volte mi parla e talvolta mi da' una carezza. 'E una gioia infinita, anche solo stare vicino a Lui. Emana un alone che ti trasfigura dentro. Delle volte arriva qualcun altro. Penso che siano i suoi aiutanti, gli Angeli. So che ce ne sono una schiera infinita, con tutta una loro gerarchia minuziosa. Di certo quelli che vengono sono quelli di rango più alto, quelli superiori. Il mio rapporto con loro è altalenante. Alcuni mi sono simpatici e percepisco la loro benevolenza e talvolta anche affetto nei miei confronti, mentre altri non li sopporto proprio, perchè mi dimostrano indifferenza, e talvolta, ma raramente, insofferenza. Ma questo ultimo caso si verifica se chi arriva trova solo me e Dio non è presente. Quando c'è Lui, nessuno osa pensare a me con insofferenza e questo mi da un sottile senso di potere e supremazia su di loro. Loro hanno paura di Dio. Io no. A parte poi che Dio sa tutto e vede tutto anche se non è presente... Il posto dove mi trovo è strano. Assomiglia ad una stanza, ma non ha pareti visibili, però io percepisco l'esistenza di limiti, come un cambiamento di colore, oltre il quale non si va. Ma questo avviene solo quando Dio non c'è, perchè quando arriva Lui, ogni barriera scompare e la "stanza" diviene infinita. Talvolta ci spostiamo e Dio mi porta con se'. Allora è come se si spostasse tutta la stanza e lo spazio intorno ad essa. Ed in questo caso la stanza cambia. Non riesco a spiegarmi meglio di così. Il mio livello di intelligenza, di sensibilità e di istruzione è altissimo, perciò non pensate a me come ad una specie di felice ritardato mentale, per favore. Non ricordo di aver mai studiato, nè di aver mai letto un libro o aver avuto insegnanti o cose del genere, ma i pensieri si affacciano colti nella mia mente, così sono arrivato alla conclusione che questo è un effetto secondario, dovuto alla mia vicinanza a Dio. Lui è infatti Onniscente, lo sanno tutti, e, probabilmente, il fatto di stargli vicino per così tanto tempo, di percepire di continuo la sua Aura Divina, ha fatto sì che io, incosciamente, ne abbia assorbito e ne assorba di continuo una piccola parte.
Indietro
Il racconto breve "Cocco di Dio" comprende le pagine:
01 02
Avanti

Ricorda Che Tutto Quello Che Si Trova Su Queste Pagine Web È Coperto Da Copyright.




All rights reserved. Copyright © 2000 by Francesco Franceschi.